Emiliano Viviano, ex portiere della Fiorentina e grande tifoso viola, ha parlato a Radio Bruno dei temi attuali di casa viola, queste le sue parole:
“I risultati della Nazionale Italiana finora non sono all’altezza, ma il problema principale è di gestione. Ho assistito a un allenatore che si è praticamente auto-esonerato in conferenza stampa, e questo, secondo me, dice tutto sul momento che stiamo vivendo. Il valore della rosa non giustifica prestazioni così deludenti: bisogna ripartire dal senso di appartenenza. Gattuso sa bene cosa significa indossare quella maglia. E spesso, nei momenti più difficili, la Nazionale è riuscita a sorprendere tutti con imprese inaspettate. Ma sentire dire che la Norvegia è una ‘corazzata’… beh, non è affatto vero. La realtà è che oggi la Nazionale è una patata bollente. Comprendo il no di Ranieri: non aveva nulla da guadagnare.
Per quanto mi riguarda, la mia Nazionale è sempre stata la Fiorentina, fin da quando ero bambino. L’arrivo di Pioli a Firenze lo considero un’ottima scelta. È il profilo più equilibrato tra le aspettative della tifoseria e le esigenze tecniche. Rispetto alla sua prima esperienza viola, Pioli è cresciuto molto: oggi gioca a uomo, in stile molto Gasperini. Tutti i nomi accostati alla Fiorentina in queste settimane mi sono piaciuti, ma in particolare Farioli, che reputo un tecnico di altissimo livello. Sarebbe stata una scelta più audace, certo: avrebbe richiesto qualche cambiamento nella rosa. Personalmente, io avrei puntato su di lui, anche se comprendo i rischi: bastano due risultati negativi e, per via della giovane età, si sarebbe subito scatenata la critica. Ma segnatevelo: diventerà un grande allenatore”