Una cosa mai vista. Che ha costretto la Figc a correre ai ripari cercando di far tornare tutto nell’ambito delle normali procedure. Resta però il mistero su cosa sia realmente accaduto a Ciro Immobile che non accompagnerà la Nazionale italiana in Ungheria dove gli azzurri si giocheranno l’ingresso alle finali di Nations League.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’attaccante della Lazio — d’accordo con i medici della Nazionale — voleva partire con la squadra per poi decidere domani se avrebbe potuto giocare o meno. Tanto che Immobile sarebbe addirittura salito sul bus degli azzurri che ha poi accompagnato la squadra all’aeroporto di Milano Malpensa. Arrivato sottobordo, e con la carta d’imbarco per Budapest in mano, la retromarcia. La ricostruzione è che siano arrivati una telefonata o un messaggio del patron biancoceleste Claudio Lotito per invitare il suo attaccante a non rischiare eventuali peggioramenti delle sue condizioni (da quel che si è capito, il suo non sarebbe un problema muscolare, quanto un edema, frutto probabilmente di una contusione). Cio che è certo è che a quel punto Immobile è tornato indietro.
Secondo quanto dichiara la Figc però, l’esclusione di Immobile sarebbe invece avvenuta in ultima istanza a seguito della decisione del ct azzurro che, nonostante il calciatore volesse essere della partita, avrebbe riguardato la cartella clinica dell’attaccante optando per la sua estromissione dalla trasferta. Bocche cucite al momento da parte di tutti i protagonisti della vicenda che s’inserisce ancora una volta nel difficile rapporto tra i club e la Nazionale. Lo riporta il Corriere della Sera
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