Il Bologna è in continua lotta per la Champions e sta vivendo una vera e propria favola sportiva, la quale va al di là di ogni aspettativa. Nonostante il mercato “brillante” delle prime 8-9 rose della Serie A, i felsinei si sono resi protagonisti di una stagione incredibile, mantenendo una costanza degna di nota e che passerà di certo alla storia. D’altronde, nella peggiore delle ipotesi, la squadra di Thiago Motta raggiungerebbe l’Europa League o la Conference, se le cose dovessero mettersi male in questo rush finale. A Bologna sono soddisfatti, perché la grande macchina sembra girare alla perfezione, almeno in campionato: la Fiorentina ha eliminato i felsinei ai calci di rigore, proiettandosi verso la semifinale, ancora da decidere a Bergamo dopo l’1-0 al Franchi; ma intanto l’unica competizione che impegna i rossoblù sta fruttando risultati interessanti, raggiunti con merito. Si tessono le lodi – ed è obbligatorio farlo – del direttore sportivo Giovanni Sartori, che ha dato la prova di essere un vero fuoriclasse nella scelta degli investimenti più funzionali al tipo di gioco espresso, offrendo valide alternative al tecnico italo brasiliano.
Ora si potrebbe fare un confronto tra le spese effettuate dalla Fiorentina e quelle operate dal Bologna per imbastire una rosa che lotta per il quarto posto in classifica: il valore della rosa dei Viola raggiunge i 248,4 milioni di euro, mentre la rosa dei rossoblù è stata costruita con solo 98 milioni di euro (sono queste le spese dall’era Sartori). Un dato che certamente ci dà indicazioni piuttosto chiare circa alla qualità del mercato orchestrato dal responsabile dell’area tecnica felsinea, mettendo sotto i riflettori colpi e scommesse low cost e che si rivalutano positivamente nella stagione corrente. Certo, il valore economico della rosa a disposizioni di Vincenzo Italiano è stato smorzato dall’immensa mole di partite giocate, essendo impegnata su tre fronti (Conference, Coppa Italia e campionato). Si è deciso di non intervenire a gennaio, ma ecco che proprio ora si presenta il conto, mollando la presa sul campionato, con il treno europeo che si allontana impietosamente. Ma quanto ha speso il Bologna? Vediamolo insieme:
Skorupski: 9M€
Beukema: 9M€
Calafiori: 4M€
Posch: 5M€
Lykogiannis: 0M€
De Silvestri: 0M€
JLucumí: 8M€
Kristiansen: prestito (11M€ se riscattato)
Aebischer: 4M€
Fabbian: 5M€
Ferguson: 3,5M€
Freuler: 4,5M€
Moro: 2,5M€
Urbanski: 0M€
Karlsson: 11M€
Ndoye: 9M€
Orsolini: 15M€
Zirkzee: 8,5M€
Saelemaekers: prestito (10,5M€ se riscattato)
Totale: 98M€
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