Se la Serie A andrà in naftalina fino al 3 aprile, bisognerà trovare una soluzione per assegnare il titolo e determinare le retrocessioni. Oggi il presidente della Figc parlerà con l’Uefa perché a Nyon da tempo è stato istituito un gruppo di lavoro, in contatto con tutte le Leghe e le Federazioni.
Il problema che ha adesso il calcio italiano presto potrebbe riguardare anche altri Paesi (oggi c’è una riunione con lo stesso argomento della Premier League) e dunque l’esigenza di armonizzare il calendario di più nazioni è concreta. Se Euro 2020 fosse spostato al 2021 i tornei nazionali potrebbero avere tempo di concludersi a giugno inoltrato.
Un’alternativa? Il primo incontro del 12 giugno a Roma potrebbe essere slittato in avanti di una settimana (idem tutti gli altri) comprimendo le gare in un minor tempo. Così facendo ci sarebbe il tempo per concludere la Serie A entro il 31 maggio, magari sacrificando la Coppa Italia (da assegnare ad agosto?).
Le coppe europee, invece non si fermeranno. Almeno per ora. Questa settimana Valencia-Atalanta e Inter-Getafe si giocheranno a porte chiuse. Stesso provvedimento a breve sarà preso per Juventus-Lione della prossima settimana. L’Uefa vuole andare avanti con Champions ed Europa League. Ci riuscirà? Oppure prenderà in considerazione l’idea di fermarsi? Al momento, anche in caso di stop della Serie A, Inter, Atalanta, Juventus, Napoli e Roma dovranno continuare gli allenamenti.
Corriere dello Sport