Servivano i 3 punti e la Fiorentina li ha presi.
Sia chiaro, i problemi di manovra persistono, ma oggi anche in termini di occupazione del terreno di gioco e densità in area avversaria si è visto un passo in avanti.
La Fiorentina ha giocato il primo tempo a corrente alternata, dove a tratti, ha preso il controllo della partita, salvo poi lasciare improvvisamente il dominus del gioco alla formazione sarda, rischiando in più di un occasione di capitolare. La prima svolta della partita é avvenuta sul finale di tempo, quando Dragowski é riuscito a respingere alla grande il calcio di rigore del capitano del Cagliari.
Nella ripresa la Fiorentina gira meglio, grazie alla crescita individuale di alcuni elementi come Amrabat e Callejon, nel primo tempo non sufficienti. Sia chiaro, niente che potesse fare stropicciare gli occhi si meraviglia, ma quantomeno, la transizione, é stata sviluppata con un intensità ed una precisione tecnica superiore. L’azione del gol invece é stata confezionata molto bene, grazie ad un sontuoso anticipo di Quarta Martinez, una gran giocata di Callejon e Dusan Vlahovic che finalmente si é fatto trovare al posto giusto nel momento giusto.
É il caso di spendere due parole per il giovane attaccante serbo, giunto alla quinta rete dall’avvento di Prandelli. Oggi ha lottato su tutti i palloni, facendo anche un discreto lavoro in termini di protezione della palla ed opposizione all’avversario. Speriamo sia l’inizio di un percorso, perché i mezzi tecnici il ragazzo li ha e se impara il mestiere della punta, potremmo trovarci in casa un bell’attaccante.
Oggi servivano i 3 punti e la Fiorentina li ha presi.
Marzio De Vita
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