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Sentite Lo Monaco: “La Fiorentina per Kean è la ruota di scorta, mette avanti suoi interessi. L’avrei già venduto”

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Sentite Lo Monaco: “La Fiorentina per Kean è la ruota di scorta, mette avanti suoi interessi. L’avrei già venduto”

Redazione

10 Luglio · 16:42

Aggiornamento: 10 Luglio 2025 · 16:42

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"Ripeto: non è possibile a 5 giorni dalla scadenza tenere la società nel limbo. Sono discorsi che testimoniano che abbiamo a che fare non con tanto di valore"

Il dirigente, Pietro Lo Monaco, è intervenuto ai microfoni di Radio Firenze Viola soffermandosi, senza giri di parole, sulla situazione legata al futuro di Moise Kean. Ecco le sue dichiarazioni:

“Il ragazzo c’è già stato in Premier, non so fino a che punto possa fare una scelta al di là del discorso squisitamente economico. Però devo dire una cosa: mi viene strano che a cinque giorni dalla scadenza della clausola la sua posizione non sia ancora definita, significa tenere la società con il cappio al collo e non è una bella cosa. Il club ha il grande merito di averlo valorizzato, Kean ha fatto bene alla Fiorentina ma anche la Fiorentina ha fatto bene a Kean. Secondo me alla luce di come si sta muovendo il club, resta in una squadra di media-alta classifica e un altro anno potrebbe tranquillamente starci. La Fiorentina è disponibile ad adeguare il contratto e dargli un rinnovo sostanzioso, non capisco perché non sia ancora definita questa situazione”.

Dovevamo aspettarci un atteggiamento diverso da parte di Kean?
“Beh, quantomeno il fatto che a cinque giorni dalla scadenza non abbia ancora preso una decisione non è un bel messaggio verso un club che a te tiene tanto. Mi sa tanto di situazione in cui aspetta qualcosa che sia di suo gradimento. Significa pensare ai propri interessi e mettere da parte quelli della Fiorentina, club a cui credo lui debba molto. Che nel calcio non ci sia riconoscenza è risaputo. I calciatori sono TVP… Testa Vuota a Perdere: se uno si aspetta che si leghino a una piazza, fa prima a cambiare sport. Il nostro lavoro è riassunto in un detto: compra, vendi e pentiti. Poi fatemi dire un’altra cosa”.

Prego.
“Pensate che nel mondo non ci siano altri Kean? Il lavoro di una società è scovarli. Lo dimostra l’Atalanta. I prezzi di oggi dei calciatori sono troppo alti, basta guardare anche il Bologna che prende Beukema a 4-5 milioni di euro e lo rivende al Napoli a 30 milioni. Il nostro è un campionato dove regna l’asineria. Il Bologna probabilmente prende Vitik al posto di Beukema ed è lo stesso livello, magari il prossimo anno anche lui varrà 30-40 milioni. In giro ci sono tanti giocatori bravi. Se poi voglio l’accondiscendenza della piazza allora è un altro discorso”.

Dopo il 15 luglio Kean non forzerà la mano…
“Già uno che dice che va via solo quando c’è la clausola significa che aspetta comunque delle offerte. Si vede che i club che si sono fatti avanti finora non lo soddisfano. A me questo discorso non piace perché la Fiorentina sembra la ruota di scorta. Ripeto: non è possibile a 5 giorni dalla scadenza tenere la società nel limbo. Sono discorsi che testimoniano che abbiamo a che fare non con tanto di valore”.

Lei da direttore cosa avrebbe fatto?
“Io l’avrei già venduto settimane fa. Naturalmente al prezzo giusto. Deve restare chi ce l’ha dentro, chi sposa la causa al 100%, non chi mi usa come ruota di scorta. Mi indispone che lui resti solo di fronte all’assenza di offerte”.

Teme che l’Atalanta possa andare su Kean?
“Non esiste. Un giocatore che va a Bergamo lasciando Firenze non esiste, qui si va sulla demenza andante…”

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