“Veniamo da due settimi posti, siamo una squadra che ha bisogno di miglioramenti”. Maurizio Sarri, in occasione della presentazione ufficiale da nuovo allenatore della Lazio, è tornato sul blocco del mercato imposto al club biancoceleste per il mancato rispetto degli indicatori fissati dalla FIGC: “Tramite il mercato non sono possibili, e non c’è più neanche da pensarci. Resta la possibilità di migliorarsi tramite il lavoro quotidiano, ed è su quello che ci dobbiamo concentrare”.
Cos’ha pensato quando ha scoperto del mercato bloccato?
“Che il presidente mi aveva fregato. Ma a quel punto la decisione era presa, qualsiasi altra scelta sarebbe stata discutibile. Lasciare per la difficoltà mi sembrava brutto verso la società, i tifosi, i giocatori. È stata un’arrabbiatura di un’ora e poi ho pensato al futuro. Ho fatto una scelta, ho letto che qualche giornalista ha scritto che Sarri è tornato perché non aveva alternative: ho fatto trattative con quattro club di Serie A, con un club arabo e altri club esteri. È stato un anno molto prolifico sotto questo punto di vista, e invece ho scelto la Lazio per il legame che sento con tutto l’ambiente. Poi le difficoltà fanno parte di un percorso”. Lo riporta TMW.