Era convinto di avere scollinato. Immaginava che in Danimarca, contro i modesti avversari del Midtiylland in Europa League, arrivasse la tanto desiderata terza vittoria consecutiva, dopo Feyenoord e Verona. La prima dell’era Sarri. Invece, dopo 13 mesi, l’attesa è stata prolungata. Non solo. La sconfitta, la seconda peggiore nella storia internazionale della Lazio (il club rimborserà i tifosi presenti allo stadio) e della carriera dell’allenatore (6-0 subìto dal City di Guardiola in Premier ai tempi del Chelsea), ha restituito un Maurizio Sarri imbufalito.
Pronto a mettersi in discussione di fronte ad un «germe» — così lo ha definito — che nello spogliatoio mina il suo lavoro. Con chi ce l’ha il Comandante? Il profilo di Luis Alberto emerge scontatamente nell’indagine promossa dall’universo laziale. Tra i due il rapporto non è mai nato. Incomprensioni, esclusioni, richieste di cessioni disilluse, trasferiscono sulle spalle del numero 10 biancoceleste l’identikit.
Attenzione però: Sarri potrebbe non avercela solo con un singolo. «L’inconscia trasmissione del germe», le parole scelte in Danimarca, rimandano ad uno spogliatoio incapace di immunizzarsi dalla presunzione. Tuttavia, l’analisi dell’umiliante 1 a 5 e del suo pungente post, non può non coinvolgere il tecnico. Un anno fa, di fronte ad una Lazio stile montagne russe, si parlò a lungo di una rosa inadeguata. Quest’anno il parsimonioso presidente Lotito, strenue difensore di Sarri, ha rotto gli argini, spendendo quasi 40 milioni di euro e comprando 8 giocatori per offrire al suo protetto la dote destinata a risaldare il matrimonio pallonaro tra i due.
Ma la Lazio mostra gli stessi identici limiti di un anno fa, scendendo al 38° posto del ranking Uefa. E allora anche l’allenatore deve riflettere sul proprio lavoro e la scelta di alcuni giocatori che, specie in difesa, appaiono francamente impresentabili. Domenica a Cremona la prova decisiva: le scelte del tecnico e la reazione del gruppo, diranno subito se il «germe» è stato isolato e sconfitto. O se l’epidemia fiaccherà ancora una volta l’imperfetta creatura che Sarri non riesce a far crescere. Lo riporta il Corriere della Sera
Adani: “A Firenze stanno mettendo in discussione Italiano ma ha salvato la Fiorentina dalle macerie”