Un primo giorno che è stato una vera e propria full immersion nel mondo viola, scrive Repubblica. Paolo Vanoli è diventato ufficialmente ieri il nuovo tecnico della Fiorentina, al termine di una giornata vissuta interamente al Viola Park. Nel pomeriggio, alle 15, Vanoli ha diretto la sua prima seduta di scarico post Mainz, iniziando a conoscere un gruppo da cui dovrà tirare fuori il meglio.
Ma proprio questa sfida, apparentemente complicata, è stata la molla per accettare la viola, dopo un lungo corteggiamento partito da lontano, da quando, compresi i primi dissidi con l’ex tecnico Pioli, l’ex DS viola Pradè nei giorni aveva sondato con Vanoli il terreno per un suo eventuale gradimento. Poi, in questi ultimi giorni i definitivi tasselli per completare la trattativa sono andati a posto.
La Fiorentina, senza Pradé, ma con Pioli esonerato sceglie Vanoli per la risalita in classifica e per dare la svolta alla propria stagione. Certo, Vanoli non è stato l’unico nome del casting: lunedì sera D’Aversa sembrava essere già il mister gigliato, salvo poi veder saltato l’affare martedì per altri fattori. Alla fine è stato proprio il nuovo direttore sportivo Goretti a sceglierlo, nel solco della continuità con Pradè e con la voglia di dare uno shock positivo al gruppo.
