
Tra voci di permanenza, venti di cessioni e scelte che andranno fatte anche sulla base dell’aspetto economico. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, la stagione di Jovic e Cabral è stata positiva almeno per tre motivi: entrambi sono andati in doppia cifra, Arthur e Luka sono stati rispettivamente capocannoniere e vice della Conference League con sette e sei reti, tutti e due hanno segnato almeno una rete in ogni competizione. Non solo la media tra minuti giocati e reti fatti è sufficiente: Cabral ha segnato un gol ogni 151 minuti, Jovic uno ogni 184 minuti. Uno dei due attaccanti ha quindi timbrato con la regolarità di una rete ogni due partite massimo. Jovic invece ha una situazione diversa: arrivato a parametro zero con un contratto particolare, cedendolo in estate si perderebbero tutti i benefici fiscali del decreto crescita che hanno caratterizzato l’operazione l’anno scorso. La sensazione è che per quanto Cabral abbia un gradimento più netto di Jovic tra la tifoseria da un punto di vista economico è fra i due, il più cedibile. Essendo poi Luka assistito da Ramadani, lo stesso agente di Italiano, si chiederà al tecnico un altro lavoro certosino per rilanciarlo.
Le alternative comunque non mancano e vanno tutte nella direzione di mettere quei gol mancanti in questa stagione: Nzola dello Spezia piace e conosce bene Italiano, potrebbe liberarsi facilmente visti i buoni rapporti tra le società ma bisognerà capire quanto un giocatore di una squadra retrocessa possa migliorare una che punta a stare nelle posizioni europee. Arnautovic, al di là delle smentite di rito, era stato sondato anche in inverno e potrebbe tornare utile in estate. Lo riporta La Repubblica