Questo è quello che scrive Benedetto Ferrara sulla Repubblica:
“Sembrava quasi felice di quella domanda che apparentemente non c’entrava molto, visto che era il giorno della presentazione di Pioli. Ma il mercato è sempre e per sempre, e quindi Pantaleo Corvino non vedeva l’ora di rispondere sul contratto di Vecino. «Sì, c’è una clausola fissata a 24 milioni. Ma ci tengo a dire che è stata fissata da chi c’era prima di me». E così ha preso il via l’ennesima cessione eccellente, quella che nessuno si aspettava ma che aveva trovato la sua spiegazione. Stavolta non era possibile sostenere che era Vecino a voler andar via, ma siccome il motto della Fiorentina che vende tutti è sempre quel meraviglioso «Noi non vendiamo nessuno, ma…», quello che conta è scaricare le responsabilità sugli altri e poi incassare (…)”.