Ed è sul campo che poi ha trasferito i calciatori appunto per cominciare a trasmettere le idee di gioco che gli appartengono facendo riferimento al 4-2-3-1 che sarà il modulo che adotterà, scrive il Corriere dello Sport. Sempre senza pigiare troppo sull’acceleratore ma dando immediatamente un senso preciso alla seduta di lavora. Prova ne sia che al riscaldamento e agli esercizi col pallone, sempre propedeutici alla ricerca d’intesa e soluzioni per migliorarsi, ha fatto seguito una partitella a ranghi misti.
L’immancabile amico fischio in una mano, lo sguardo attento e concentrato. Prandelli non si è perso un secondo dell’allenamento per memorizzare più immagini possibili che torneranno utili per correggere e suggerire, per plasmare una squadra che ha bisogno essenzialmente di trovare fiducia e certezze.