Ai microfoni di Lady Radio è intervenuto il giornalista del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi, soffermandosi su vari aspetti della rosa della Fiorentina e sulla costruzione della squadra da parte di Stefano Pioli.
“Penso che la Fiorentina sia praticamente una squadra fatta, Pioli ha già fatto vedere che non ha in testa particolari sorprese”, ha detto. “Certo, in determinate partite la mediana a due può andare in sofferenza con Gudmundsson trequartista e quindi è chiaro che servirà un altro centrocampista. L’islandese tornerà indietro ma per difendere anche, non per ricevere palla basso come lo scorso anno e adesso deve darsi una svegliata. Però, a più di un mese dall’inizio del campionato c’è già l’idea di squadra, un qualcosa di davvero sorprendente: oggi nessuna squadra è così in Italia allo stato attuale”.
Soffermandosi poi sul ruolo del regista, Polverosi ha fatto un parallelismo importante:
“Se calciatori come Pizarro e Pirlo hanno potuto cambiare posizione e fare la carriera che hanno fatto, penso che questo passaggio possa compierlo anche Fagioli. Può adeguarsi benissimo al ruolo del regista e diventare un grande interprete del ruolo. Può svolgere quei compiti, ha piedi, visione, lancio, ed è ancora piuttosto giovane. Con Mandragora forma già una buona coppia. Col centrocampista che manca la Fiorentina va solo a completare l’organico, non è che deve colmare un buco in rosa”.
Infine, uno sguardo anche ad alcuni giovani e nuovi innesti della rosa:
“Sohm ci sta bene nella Fiorentina, lo scorso anno vedevo molto bene Ndour… poi invece non ha mai giocato e ora deve dimostrare qualcosa. Ha avuto poche possibilità e l’ultima giocò in marcatura su Nicolussi-Caviglia a Venezia, da trequartista. Richardson dà l’impressione di esserci, ma non fino in fondo. Ogni tanto fa qualcosa di buono ma poi sparisce per mezz’ora. Mi sembra un giocatore da campionato Primavera”.