La Fiorentina ha raccolto appena due punti nelle prime tre giornate di campionato: un avvio tutt’altro che brillante, che inevitabilmente accende i primi segnali d’allarme. Una partenza così lenta si è vista raramente durante la gestione Commisso, tanto che solo in una stagione, da quando il patron di Mediacom è alla guida del club, i viola hanno fatto peggio.
Era la stagione 2019-2020, la prima dell’era Commisso. In panchina c’era Vincenzo Montella e la squadra partì a rilento: sconfitta con Napoli, altro ko contro il Genoa e un pareggio prestigioso contro la Juventus, che però non bastò a evitare un bilancio negativo: un solo punto in tre gare.
Domani al Franchi arriva il Como di Fabregas, e per la Fiorentina si presenta un’occasione preziosa per invertire la rotta e lasciarsi alle spalle questo avvio zoppicante. Di fronte ci sarà una squadra ambiziosa, ma servono punti, e soprattutto una prestazione che rilanci entusiasmo e convinzione. Con soli due punti all’attivo, la Fiorentina 2025 si trova infatti davanti a un bivio: reagire in fretta o rischiare di compromettere da subito la corsa agli obiettivi stagionali. La storia recente insegna che una partenza difficile non è una condanna, ma le risposte devono arrivare adesso. E il match contro il Como potrebbe essere il primo vero snodo del campionato viola.
