Dalla Commissione di Cultura e Sport del Comune di Firenze ha parlato anche il soprintendente che si occupa anche dello stadio Franchi, queste le parole di Andrea Pessina:
“Bisogna capire quali sono le funzioni dello stadio Franchi, non c’è solo il calcio, anche concerti e altri sport si fanno al Franchi. Non puoi strozzare la gallina ma devi dirgli dove fare le uova. Faccio parte di concorsi, a volte capita che ne vengano proposti di inaccettabili per la città ed il monumento. Per questo bisogna spiegare bene a chi parteciperà al bando come si può intervenire. Quello che ha detto il governo e la legge fatta per gli stadi non è vangelo, le aggiunte degli anni ’50 e ’80 si possono demolire.
Spero non vengano sostituite con qualcosa di peggiore. Va chiarito anche un altro aspetto: la Fiorentina deve poter giocare, lo stadio non sarà nuovo in poco tempo. Una delle questioni da capire è come intervenire lasciando giocare la squadra in quel periodo magari abbattendo e contemporaneamente costruire.
Quello che ha detto Commisso sulla gru da 21 anni davanti gli Uffizi? E’ ancora li per permettere che gli Uffizi non siano mai chiusi durante i lavori. Il Franchi può essere coperto, ne abbiamo anche parlato con la Fiorentina: loro immaginavano dei teli speciali. Si può fare con grandi pali intorno allo stadio che non devono rendere invisibile lo stadio da fuori. Ma si potrebbe fare anche costruendo curve all’interno dello stadio, in ogni caso serve materiale leggero.
Franchi sta crollando? È stato scritto su alcuni giornali ma non è così. Se lo stadio venisse coperto e poi si procedesse a verificare le armature, sicuramente lo stadio avrebbe una vita altrettanto lunga tale da giustificare un investimento consistente. Restauro? Ammette che se una parte non è salvabile venga sostituita, ma non che in maniera semplicistica venga demolita. In questo anno e mezzo la soprintendenza è sempre stata il colpevole per tutti. Ai giornali ha fatto comodo alimentare polemiche che in realtà non ci sono mai state” conclude Pessina.
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