Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, è intervenuto in conferenza stampa dopo aver centrato la finale di Conference League contro la Fiorentina. Queste le sue parole, riportate da TMW:
Come avete vissuto la gioia nei supplementari?
“Ovviamente eravamo molto felici e allegri, avevamo la responsabilità di arrivare in finale e ci siamo riusciti con una prova completa. Avevamo avuto occasioni anche per fare altri gol, ma abbiamo fatto bene le nostre cose: dopo arrivavano poco in porta, purtroppo siamo dovuti andare ai supplementari ma per fortuna poi ci siamo qualificati. Molto contento della squadra e dello staff, il Betis merita questa finale”.
Ci dà una fotografia?
“C’è grande gioia. Già a Siviglia il punteggio non rispecchiava la prova fatta: siamo venuti qui per vincere, non per pareggiare. Alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Avete sofferto più del previsto?
“Le chance non sfruttate ci fanno arrivare in finale con ancor più emozione. Ci siamo con merito, sfideremo il Chelsea e non mi preoccuperei degli aspetti individuali ma sottolineerei la maturità di tutta la squadra”.
Questa squadra ha un limite?
“Lo vedremo quando giocheremo contro una squadra di livello superiore. Nel girone di ritorno in Liga solo il Barcellona ha fatto meglio di noi: ci vuole lavoro e ambizione, continuamente, la squadra ha il merito di non essersi accontentata di qualificarsi. Ci hanno messi in discussione, giocheremo in finale col Chelsea”.
Cosa ha detto ai giocatori prima dei supplementari?
“Già a fine primo tempo si diceva come non meritassimo di perdere e che dovevamo fare di più, rientrando per vincere. Eravamo 2-1, ma pari nel complesso: volevamo pareggiare e segnare ancora, l’importante è non accontentarsi mai”.
Che significa averci portato il Betis?
“Io ho un modo di essere che segue come mi piace agire. Ciò che arriverà è sempre più importante di quanto ottenuto in passato… Ho fatto semifinali di Champions col Villarreal e altre cose importanti, ma non vale per il presente. Questo concetto voglio trasmetterlo ai giocatori e la storia ci dice che lo stiamo facendo”.