Alfredo Pedullà, attraverso il suo canale YouTube, ha commentato la gestione mediatica del caso Edoardo Bove. Ecco le dichiarazioni dell’esperto di mercato:
“Devo essere sincero, ma soprattutto pesante, oltre che sconvolto, per determinate cose. Non c’è limite alla vergogna. Su alcuni aspetti, credo sia necessario soltanto il silenzio. Muto, devi stare muto. Devi star zitto. Sapete quante volte ho saputo cose legate alla salute di qualche mio amico del calcio, anche importante? E mi sono fatto i fatti miei. Perché questo deve essere uno scoop? Non può esserlo. È una cosa vergognosa, ed è incredibile che nessuno riesca a porre un freno. Dovremmo parlare di “Edoardo Bove e i bovi” dell’informazione. Sì, i “bovi” che parlano di defibrillatori, di bypass, di apparecchi che dovrebbe mettere per continuare a giocare. Parlano degli equilibri rispetto a quanto accaduto con Eriksen, del fatto che in Italia non potrebbe più giocare, del fatto che sarà costretto a trasferirsi in Premier League, o che la sua carriera sarebbe a rischio. Ma non vi vergognate? Non vi vergognate nemmeno un po’?
Stiamo parlando di un ragazzo di 22 anni che ha vissuto un dramma. Anche chi non ha un minimo di sensibilità dovrebbe riconoscere quanto sia delicata la situazione. Invece no: tutti medici, tutti luminari. Ma intanto non riescono a fare i giornalisti e vendono fandonie: 500 nomi per 500 teorie diverse. E poi pretendono di fare anche i medici, spulciando vicende private legate a un ragazzo che avrebbe bisogno solo di rispetto e privacy. Ho letto cose assurde. Ho visto smentite, giudizi e anticipazioni su vicende mediche delicatissime, tutto senza un briciolo di vergogna. Lasciatelo in pace. Vergognatevi. Vi dovete solo vergognare. Se ci fosse un minimo di rispetto, qualcuno dovrebbe intervenire per dire: “Fermatevi. Mettete un freno. Stai muto.” State parlando di un ragazzo di appena 22 anni”.
Buffon: “Che una piazza come quella della Fiorentina sogni lo scudetto è un bel segnale”
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