
L’ex difensore della Fiorentina Manuel Pasqual è intervenuto su TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, iniziando il suo intervento ai microfoni di Niccolò Ceccarini, queste le sue parole:
Trova Biraghi migliorato dopo l’anno all’Inter?
“La prima partita che ha fatto dopo essere tornato alla Fiorentina è stata ottima, ha messo quattro-cinque palloni più che invitanti e dietro non è stato messo troppo in difficoltà. Il fatto di andare all’Inter e giocare in una squadra che ha provato ad essere l’anti-Juve ed è arrivata in finale di Europa League gli ha dato la consapevolezza della sua forza e il fatto di sentirsi uno zio per i suoi compagni”.
Di Lorenzo sarà titolare della fascia destra all’Europeo?
“Me lo auguro per lui, ha doti da uomo che possono permettergli di stare a grandi livello. L’ho sempre sponsorizzato, a suo tempo anche con un direttore della Fiorentina, che però puntò su altri profili. Poi ci ha messo le mani il Napoli e sono successe cose diverse. Con lui a destra e Spinazzola a sinistra siamo in buone mani”.
Quanto le dispiacque non essere tra i ventitré convocati del Mondiale 2006?
“Non ci sono rimasto tanto male, perché avevo appena messo piede in Nazionale ed ero al primo anno di Serie A. Negli anni prima di me ci si arrivava solo dopo tante presenze ad alto livello. Nelle stagioni dopo, non aver partecipato a qualche fase finale o Confederations Cup mi ha lasciato qualche delusione”.
Chiesa può fare il tornante?
“Sì. Deve giocare largo a destra, che sia 4-3-3 o 3-5-2. Nel momento in cui è chiamato a fare l’attaccante centrale come l’anno scorso lo mette in difficoltà. Qualche gol in più potrebbe farlo… Da qua a fine mercato comunque può succedere di tutto per lui”.
La Fiorentina può farcela a lottare per il settimo posto?
“Secondo me un intervento sul mercato per fare un salto di qualità può starci. Intanto bisogna capire cosa succede dietro, perché leggo voci di mercato su Milenkovic e Pezzella. Dietro un difensore per giocare sempre a tre manca, e a sinistra hai solo Biraghi di ruolo. Mi sembra che l’idea di Iachini sia quella di rimanere sul 3-5-2: manca un bomber di razza, quello che avrebbe segnato almeno due delle quattro-cinque occasioni capitate con il Torino”.
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