Il tifoso della Fiorentina che sabato sera, dopo la partita contro l’Empoli, ha molestato la giornalista sportiva, Greta Beccaglia, è stato identificato dalla polizia di Empoli e quindi indagato: si tratta di un 45enne residente in provincia di Ancona denunciato dalla 27enne cronista di Toscana Tv. Gli agenti lo hanno identificato incrociando il video della molestia cone quelli delle telecamere di sorveglianza dello stadio.
Le telecamere hanno permesso di riprenderlo nel passaggio ai tornelli di uscita. Altri accertamenti sono in corso. Il reato ipotizzato è quello di violenza sessuale. E sarebbe stato identificato anche un secondo tifoso colpevole di aver molestato la giornalista nella stessa circostanza fuori dallo stadio Castellani, sul lato di deflusso dei tifosi viola.
«Se si scusa, quell’uomo fa il minimo indispensabile. Ma le scuse in questi casi non bastano. La giustizia deve fare il suo corso e stabilire che quel gesto vergognoso è sbagliato. Questi gesti non vanno mai fatti. Basta!». Così Greta intervistata da Rainews.
Ma arrivano finalmente la parole dell’uomo che si è reso protagonista di quel bruttissimo gesto, le sue parole al Corriere fiorentino: «Non è assolutamente un atto di sessismo. Avevamo perso e ho fatto quel gesto in un momento di stizza e per goliardia. Non avrei mai pensato a tutto quello che sta succedendo. Il mio avvocato sta cercando l’avvocato della giornalista: voglio farle le scuse ufficiali»
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