Lunga e interessante intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’ da Riccardo Orsolini. Nove gol in campionato, l’esterno del Bologna è oggi il miglior marcatore italiano del campionato insieme a Domenico Berardi. “Tutti remiamo dalla stessa parte, ma l’obiettivo non è l’Europa: l’obiettivo è far vedere a tutti che noi siamo una squadra di calcio che gioca a calcio. Quello è l’obiettivo. Perché l’Europa, se sarà, sarà solo una conseguenza”, ha detto.
Nel corso del botta e risposta, Orsolini ha poi parlato di come è cambiato il Bologna. Lui che veste la maglia rossoblù dal 2019, la scorsa estate ha rinnovato fino al 2027: “Io posso permettermi di dire che ho visto il Bologna in tutte le salse. Anni quantomeno strani, senza reali obiettivi. Anni belli, anni difficili. L’anno più bello fino ad ora è stato il primo di Sinisa, con l’acqua alla gola e poi quella cavalcata incredibile fino ad arrivare addirittura decimi. Quella è stata una rinascita. Sono contento che finalmente quest’anno ci sia stata questa svolta, ma attenzione non stiamo vivendo un sogno: è la realtà fatta di lavoro e sacrificio”.
Poi sull’obiettivo stagionale ha aggiunto: “Questa è una squadra da Champions? Ditemi uno che all’inizio dell’anno avrebbe detto questa frase. Non c’è. Godiamoci quello che c’è, poi vediamo dove possiamo arrivare. Il nostro obiettivo non è l’Europa: l’obiettivo è quello di dimostrare a tutti che noi siamo una squadra di calcio che gioca a calcio. In casa c’è un’atmosfera diversa. Guardate il lancio di Ferguson sul mio gol alla Fiorentina. Io sono stato accompagnato in area da loro. Le gambe andavano da sole, non ci sono andato da solo. Quel gol l’abbiamo fatto tutti e venticinquemila”
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