Un’azione perfetta, sviluppata sull’asse Ikoné/Kayode e chiusa da Nzola. Era lui, l’uomo più atteso, e una volta tanto ha risposto presente. Il modo migliore insomma, per l’angolano come per la squadra, per rompere il ghiaccio e mettere la strada in discesa. Ma i viola, si sa, amano farsi male da soli. E così, puntuale, è arrivato il solito blackout difensivo che nemmeno dieci minuti dopo il vantaggio ha regalato al Maccabi l’1-1. Una brutta dormita, nonostante presentando il match Italiano (ammonito, sarà squalificato) avesse avvertito di come i pericoli maggiori potessero arrivare proprio da palla inattiva. Un problema serio, quello della fase di non possesso, con Milenkovic e compagni che soffrivano da matti. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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