
Il tema è di quelli da maneggiare con cura. Il Governo, con un emendamento nella nuova manovra economica, ha inserito la norma ‘salva sport’. Una legge destinata a tutte le società sportive. Nel concreto, quello che chiedeva Claudio Lotito, ma che di fatto attendevano la gran parte dei club di Serie A. La norma consentirà ai club il pagamento in 60 rate diluite in 5 anni dei versamenti tributari e contributivi con una mora del 3% e con il versamento delle prime tre rate entro sette giorni dalla data di entrata in vigore della legge. In ballo ci sono 889 milioni di euro di tasse sospese durante la pandemia, di questi circa 500 milioni sono riconducibili alla Serie A.
La scadenza per il pagamento del debito era fissata a domani. Di tutto questo la Fiorentina non beneficerà. Il club viola ha saldato il suo debito (circa 15 milioni) nei giorni scorsi. Ed il disappunto nella sede viola è accentuato. La Fiorentina ritiene che così facendo non sia garantita la regolarità del campionato. Avrebbe voluto che il termine di domani fosse rimasto definitivo ed avrebbe preteso pene e penalizzazioni per gli insolventi. Niente di tutto questo. Chi ha i debiti li rateizzerà e magari sarà anche protagonista sul mercato invernale. Ormai è così che funziona. Lo scrive La Nazione.
Corriere dello Sport, Bonaventura rinnoverà con la Fiorentina. Venuti non avrà un nuovo contratto