Due rigori parati da super De Gea e un paio di gol capolavoro, il primo di Adli e il secondo di Gud consegnano a Firenze la prima Fiorentina bella e concreta. Ci volevano cuore e grinta per confezionare il successo sul Milan, prima big transitata dal Franchi: ingredienti, questi, che allenatore e squadra, questa volta hanno saputo miscelare bene. Palladino affronta la sfida verità anche per il suo futuro con i ‘suoi’ giocatori e vara un 4-2-3-1, dove Bove e Colpani si muovono come esterni offensivi in linea con Gud e alle spalle di Kean. I rossoneri replicano con uno schema a specchio dove Leao, Morata e Pulisic vanno a muoversi a sostegno di Abraham. La partita offre un’intensità di gioco discreta, ma i primi venti minuti sono senza affondi. Questo fino a quando l’arbitro si fa aiutare dal Var per fischiare un calcio di rigore per la Fiorentina: pedata di Theo a Dodo e sul dischetto si presenta Kean che spara malissimo e Maignan chiude. L’episodio sembra dare la sveglia al Milan che ci prova senza convinzione (Morata e Leao). Ma la Fiorentina è viva e al 34’ è proprio l’ex Adli a sbloccare la partita. Prima del 45’ tocca al Milan a sprecare un’occasione dal dischetto. Contatto Ranieri-Reijnders: Theo calcia di forza ma De Gea si regala una parata da top-player. Applausi. La ripresa? Inizia con un altro rigore (Kean su Gabbia) e con un altro miracolo di De Gea che vola sul pallone calciato da Abraham. Il Franchi esplode per il suo portiere. La festa però non dura un granché: cross-assist millimetrico di Theo e incursione al volo di Pulisic che vale il pari del Milan. Si corre verso la mezz’ora ed ecco la sciabolata di Gud a riportare la Fiorentina in vantaggio. Palla che arriva da De Gea, tocco-assist di Kean e l’ex Genoa buca Maignan. Palladino viene espulso, ma alla fine, in una notte così, questo è davvero l’ultimo dei problemi. Chiude la traversa colpita da Kean, poi solo applausi. Lo scrive La Nazione.
Gazzetta dura: “La partita l’ha vinta più De Gea che la Fiorentina. Kean-Gud una pantomima”