Il 2025 dovrà essere tenuto d’occhio anche per altre due situazioni non esattamente chiare in chiave prospettiva. Si parla, naturalmente, di Lucas Beltran che, nel ruolo, Palladino vede un po’ ovunque, ma proprio per questo senza una fissa dimora. L’attaccante argentino (secondo fonti di mercato) potrebbe passare di mano per 16 milioni. Bella cifra se vista nell’immediato, ma decisamente bassa se riletta accanto all’investimento che la Fiorentina fece su di lui a suo tempo. Ci saranno chance di mercato? Può darsi, ma la società viola non ha ansia e fretta. Certo è che monetizzare bene un’eventuale operazione Beltran potrebbe aiutare la società viola a guardare all’innesto di una punta centrale ’vera’ come vice di Kean. Chiusura per Michael Kayode. E qui si va ad affrontare la situazione più complicata da leggere.
Primo, perché si tratta di un giocatore giovane e con un potenziale di crescita in direzione di un campione, decisamente alta. Secondo, chiunque, fra gli eventuali acquirenti (specie se in arrivo dal mercato inglese) potrebbe trattare il cartellino di Kayode a una cifra importante (25 milioni?) senza garanzie accessorie come un diritto di riscatto. Insomma, la Fiorentina rischia di trovarsi alle prese con l’eventualità di valutare l’addio di Kayode, di farlo alla cifra massima attuale (fra i 20 e i 25 milioni) ma allo stesso tempo rischiando che nel caso il difensore dovesse esplodere e fare davvero bene altrove, vederne una quotazione molto più alta e magari doversi accontentare solo di una percentuale su una nuova vendita. Da Christensen a Kayode, insomma, gennaio non è così lontano. Lo scrive La Nazione.