Questo è quello che scrive La Nazione, cosa potrebbe intervenire a cambiare le cose a bando aperto? Sostanzialmente nulla di così radicale da trasformare un quasi no in un sì. Perché, a meno che non ci siano errori materiali, il bando non potrà essere cambiato. E neppure ritirato: altri potenziali partecipanti all’asta devono essere messi nelle condizioni di poterlo fare. Dopo l’asta, se andrà deserta, la Commissione valutazioni immobiliari di Palazzo Vecchio potrà valutare se ci sono le condizioni per procedere a nuova stima dei terreni. Oppure, sempre secondo il regolamento, il dirigente competente, in alternativa alla nuova stima può ricorrere a una gara pubblica senza determinazione di base d’asta, dovendo però sottoporre le offerte pervenute al parere di congruità della Commissione di valutazione. Senza la certezza che questo possa avvenire perché dopo la prima sta deserta il Comune potrebbe anche togliere il terreno dai beni alienabili, cioè decidere di non venderlo più. E in quel caso, finirebbe lì. la Fiorentina potrebbe anche decidere, a malincuore, di non realizzare il nuovo stadio.