
Per parlare della sfida Torino-Fiorentina che si affronteranno stasera alle 20,45 allo stadio Grande Torino, Labaroviola ha contattato in esclusiva Giampaolo Muliari, direttore del Museo del Grande Torino.
Buongiorno Giampaolo, ci racconti nel dettaglio come nasce il vostro progetto?
“L’amicizia che ci unisce (come storia e tifoseria) è un valore che ho più volte riscoperto nella nostra ormai lunga vita museale. Il nostro è un museo atipico perché creato e gestito dalla nostra associazione (Associazione Memoria Storica Granata nata nel 1995) in forma del tutto volontaria. Ci sostiene unicamente la passione, l’amore per la nostra storia. Il tutto senza il sostegno economico di nessun Ente, Torino Calcio compreso. Gli unici che ci hanno sempre sostenuto sono stati i tifosi”.

Dov’è ubicata la vostra sede?
“La prima sede museale è stata Superga, dentro alcune stanze della basilica inaugurate il 4 maggio 2002. Dal 2008 siamo a Grugliasco (cintura di Torino), grazie alla locale amministrazione comunale che ci ha concesso in uso gratuito l’intera Villa Claretta, complesso architettonico del XVII secolo appena restaurato. Attualmente siamo chiusi per la tristemente nota emergenza sanitaria, terminata la quale torneremo a riaprire nei nostri consueti fine settimana con visite guidate (prenotazione obbligatoria fino al superamento dell’intera emergenza sanitaria). Un percorso di oltre un’ora tra cimeli di straordinario valore storico e emotivo. Un’esperienza che resta nella pelle, te lo assicuro. Ebbene, in questo nostro lungo cammino di memoria più volte abbiamo condivido emozioni, ricordi, con i fratelli del Museo Fiorentina. Da anni condividiamo le reciproche Hall of Fame”.

Avete anche uno spazio dedicato alla Fiorentina?
“Nel nostro museo, sezione permanente, c’è uno spazio dedicato appositamente a questa grande amicizia dal titolo “Fratelli in Italia”, unico club italiano a ricevere questa attenzione (poi c’è un altro spazio dedicato al River Plate e Benfica come “Fratelli nel mondo”).
Con altrettanto piacere ricordo due mostre temporanee dedicate fraternamente a noi: la prima “FiorenToro”, allestita nel 2016 in occasione dei 90 anni della Fiorentina,
La seconda “Il giglio nel cuore” dedicata interamente a Giancarlo Antognoni, inaugurata nel 2018 con Antognoni presente insieme a tanti fratelli viola.
Un altro ricordo incancellabile mi porta a Firenze, stadio Franchi, 21 aprile 2013. Prima della partita un evento organizzato dai nostri due rispettivi musei a ricordo degli Immortali di Superga. Il giro intorno al campo tra applausi e qualche lacrima, la foto sotto la Fiesole con Emiliano Mondonico accanto. Indimenticabile.
E poi, il segno della storia, 1926: il 29 di agosto nasce la Fiorentina, poco dopo, il 17 di ottobre, viene inaugurato il leggendario Filadelfia, il luogo simbolo della storia granata”.

Stasera intanto si gioca, è una gara fra deluse?
“Ecco, alla fine c’è anche la partita di questa sera, me ne stavo per dimenticare… scusami Marco…La nostra classifica piange…
Per quei 90 minuti più recupero saremo avversari sul campo, ma per il resto del tempo continueremo a essere fratelli nella vita”.
Marco Collini
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