Josè Mourinho, nella conferenza stampa di vigilia di Roma-Fiorentina (LEGGI QUI LE SUE PAROLE IN CONFERENZA) è tornato a parlare delle sue parole pronunciate in occasione della gara contro il Sassuolo, parole su cui sta decidendo se intervenire o meno anche la Procura Federale. Questo quanto sostiene Mourinho:
“Mi aspetto giustizia dalla giustizia sportiva, la mia vita a Roma è lavoro, mi sono presentato felice e spontaneamente. Il procuratore federale mi ha dato la possibilità di dire quello che potevo dirgli, ovvero la verità. Non ho mai offeso l’arbitro, non ho mai messo in dubbio la qualità dell’arbitro. Ho usato parole normali, parole che uso che per me stesso, dal lavoro alla vita sociale. Durante la partita l’arbitro ha dato dimostrazione di essere stato all’altezza. Non trovo nessun problema in questo.
Se le mie parole su Berardi hanno fatto arrabbiare il Sassuolo è un problema del Sassuolo, hanno problemi di personalità, non mi hanno detto nulla quando ci siamo incontrati prima della partita e poi si sono lamentati di me davanti alla televisione. È un problema di dignità, non avere il coraggio di dirmi le cose in faccia. Io con Berardi ho difeso il calcio, certe cose sul campo non possono succedere”