L’ex calciatore della Fiorentina Domenico Morfeo ha così parlato a La Gazzetta dello Sport: “Mi dispiace non essere sempre stato un professionista. Avessi avuto un’altra testa, chissà dove sarei arrivato. Mi è mancato quello, non mi piaceva correre né allenarmi. Un grazie? Lo direi a Prandelli. Mi ha fatto esordire, è stato un secondo padre. Un allenatore preparatissimo, capace, intelligente. Il migliore mai avuto e uno dei migliori in Europa in assoluto.
Firenze? L’importante è non abbassare mai la testa. Non avevano capito niente, mi accusavano di non impegnarmi e di voler mettere in mora la società. C’era persino chi diceva che mi inventassi gli infortuni… Calcio? No, anzi mi fa schifo quello che vedo. Non tornerei mai. Lo trovo un mondo falso”.
