L’ex tecnico viola Vincenzo Montella ha ricordato il giornalista fiorentino del Corriere dello Sport Alessandro Rialti, scomparso ieri all’emittente Radio Bruno : “Rapporto dialettico? È stato un brutto colpo quando ho ricevuto la triste notizia, condoglianze alla famiglia, dispiace non poterlo salutare ancora una volta. Il rapporto era effervescente, c’era stima e affetto ricambiata, ci piaceva pungolarci un po’ anche se non sempre sembrava così ma tra noi c’era un tacito accordo. Una grande perdita per l’ambiente e per la Fiorentina perché sapeva unire le persone. Lo ricordo come una persona buona nascosto dietro al suo guscio burbero e spigoloso. Ci assomigliavamo? Forse si, ho sempre approcciato,con distacco il ruolo di allenatore ma riconosco e stimo chi ha idee indipendenti e accetto le critiche senza alzare il telefono. In sala stampa mi toccava la sua domanda? Intuivo cosa voleva farmi dire, ci ripassava e insistiva poi concedevo il titolo di cui aveva bisogno, aveva bisogno di accendere il tifoso e la discussione, odiava il piattume e faceva il suo lavoro divertendosi”.