
Ha mandato l’atteso bacione a Firenze, finalmente. Non è una grande acquisto, perché era già qui, ma è come se lo fosse. Finisce come ormai si era pronosticato la lunga estate di Nikola Milenkovic. La Fiorentina si è stancata di aspettare l’offerta irrinunciabile e lo stesso giocatore pian piano si è convinto che può disegnarsi un grande futuro anche in viola. La Champions può aspettare.
Arriverà, magari con la Fiorentina, altrimenti più avanti, tanto ha ancora 24 anni. E poi la società viola gli ha fatto capire quanto ci tenga a lui. Ingaggio da big: 3 milioni netti a stagione. E rinnovo del contratto, che scadeva nel giugno 2023, fino al 2027. La certezza sulle cifre quando il gigante serbo firmerà il contratto oggi o domani, non più tardi.
Ormai la telenovela si è chiusa, per la gioia di Vincenzo Italiano che in ritiro ha ribadito più volte quanto fosse importante questo gigante al centro della difesa e nel suo progetto. Quello del tecnico è stato un lavoro ai fianchi al giocatore, con il quale si è visto sia a Moena che in Austria intrattenersi più volte a parlare, e alla società. Italiano non voleva rinunciare alla coppia Igor-Milenkovic che nella stagione scorsa è stata tra le migliori della A.
Il resto lo hanno fatto gli incontri tra l’agente del giocatore, Fali Ramadani, e i dirigenti viola Joe Barone e Daniele Pradè, l’ultimo forse ieri. Ramadani non ha portato le offerte sperate e allo stesso tempo ha detto che al giocatore non sarebbe dispiaciuto rimanere. Ormai da tempo la curva della trattiva piegava verso il rinnovo, e così è stato.
Si aspetta Commisso? Come, detto la firma potrebbe già arrivare oggi, ma forse si aspetterà domani o al massimo venerdì, giusto per aspettare il ritorno di Rocco Commisso, che manca a Firenze dallo scorso novembre. Il patron viola non vuole mancare alla prima di campionato – in casa contro la Cremonese – e al debutto in Europa della sua ambiziosa squadra. Lo scrive la Gazzetta dello Sport
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