Oggi il Corriere dello Sport ha intervistato Vittorio Petrone, manager di Roberto Baggio:
“Quando ho iniziato a fare il suo manager era al Milan. Mi ricordo che Galliani e Braida si raccomandarono sulla puntualità, perchè Baggio da campione doveva dare l’esempio. L’orario di ritrovo nello spogliatoio erano le 14.30 e allora Roberto arrivava all’una e mezza. Gli dissi: va bene, Roby, ma non esagerare. E lui allora mi spiegò che doveva arrivare prima perchè intono al cancello di Milanello c’erano sempre molti tifosi che aspettavano i giocatori per una foto o un autografo. E lui non voleva scappare via subito, così aveva calcolato che gli ci volevano più o meno quaranta minuti per questo calcolava l’anticipo. Lo faceva dai tempi di Firenze. E’ lui che ha insegnato a me il rispetto dei tifosi”.
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