Fabrizio Lucchesi è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare di Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni:
“Rivincita di Pradè? Era la terza volta che la Fiorentina ripartiva. I manager hanno lavorato bene e si vedono i risultati. Direi di sì, il nostro lavoro è così. I risultati non si vedono dall’oggi al domani ma nell’arco del tempo. Non si può dire che Pradè abbia lavorato male, anche se sono arrivate delle critiche, e quest’anno ha raggiunto un picco nel suo lavoro.
La classifica? La caratteristica di questo campionato è che c’è un grande livellamento. Una cosa così non c’era da 15/20 anni. Oggi è un po’ presto per fare una scala di valori e i competitor per gli obiettivi perchè c’è grande equilibrio. La Fiorentina deve tenere la testa bassa, lavorare ed ottenere più punti possibili.
La Conference League? Ci sono quelli che pensano che le competizioni vadano quasi scelte per puntare ad un certo obiettivo. Un’altra scuola di pensiero che invece è basato sul vincere che aiuta a vincere. Io penso che in questo momento sia sbagliata la prima linea, quindi facciamo il massimo anche nelle altre competizioni. Fare le scelte a priori indebolisce l’alchimia e la costruzione della squadra.
Il mercato di riparazione? Per stare ad alto livello ci vogliono tanti ricambi. Soprattutto con l’introduzione delle 5 sostituzioni, quindi devi avere 25 giocatori. Avere più titolari per una squadra come la Fiorentina è obbligatorio. In quei reparti in cui sei più stretto se capita il giocatore giusto per le caratteristiche allora la Fiorentina sarà vigile e non se lo farà scappare. Non serve comprare per comprare.
Il premio al migliore investimento? Vista la difficoltà che c’era ad inizio di stagione per ripartire, con anche il cambio di allenatore e la responsabilità data a Pradè rispetto all’anno scorso, io lo darei proprio a quest’ultimo. Il premio non va dato alla singola operazione ma all’operato. Veramente un ottimo lavoro.
Gli esuberi? Non mi piace parlare di nomi ma i giocatori che hanno poco spazio è normale mandarli a giocare. Chi crede poco al progetto ed ormai ha finito il ciclo è giusto darli via in maniera definitiva, altri in prestito. Penso che la Fiorentina abbia già deciso cosa fare.”
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1 commento su “Lucchesi: “Un premio all’operato di Pradè. A gennaio la Fiorentina non deve comprare tanto per comprare””