In diretta sul canale Twitch di Passione Fiorentina, il direttore sportivo Pietro Lo Monaco ha parlato e raccontato di Sinisa Mihajlovic, il dirigente è stato il primo a puntare su di lui nel ruolo di allenatore, portandolo a Catania:
“Quando lo presi a fine girone di andata eravamo in una posizione di classifica abbastanza scomoda, mancavano 3 partite alla fine del girone di andata, c’erano diversi allenatori disponibili e tanti si proponevano ma io scelsi lui anche se non aveva esperienza di allenatore in prima squadra come primo tecnico, a Bologna era stato solo poche partite. Lui dal punto tecnico e umano ha dimostrato di avere grandi qualità, abbiamo ottenuto una salvezza comoda facendo record di punti valorizzando anche diversi giovani.
Alla fine della stagione, pur avendo contratto di un altro anno, arrivò l’offerta della Fiorentina e lui mi pregò di liberarlo perchè per lui Firenze poteva significare una piazza importante e un salto di qualità, io lo feci andare molto volentieri. La sua carriera è stata interrotta troppo presto, non si può morire a 53 anni. La sua vita e i valori di Mihajlovic dovrebbero insegnarli ai giovani.
Alla Fiorentina nel momento sbagliato? La carriera di un tecnico, cosi come quella di un calciatore, è fatta di coincidenze nel prendere i treni giusti. Ma la carriera del tecnico è di primo ordine. Con i giusti treni magari avrebbe potuto fare di più, la sua carriera è stata interrotta tragicamente. Lui non mollava mai e raggiungeva traguardi anche impensabili, prima della gara contro la Juventus che era capolista diceva a tutti che avremmo vinto, alla fine vincemmo davvero a Torino contro la Juventus per 1-2…”
SCONCERTI E L’ESPERIENZA DA DIRIGENTE DELLA FIORENTINA