Sarà perché son mancati giochi di prestigio del mago Luis Alberto e i guizzi e le serpentine di speedy Gonzalez. Sarà per la stanchezza di coppa o la delicatezza della sfida per entrambe, ma Lazio e Fiorentina hanno cominciato davvero piano. Squadre raccolte in 20-30 metri, pressing alto per tutte e due, con baricentro più spostato per la Viola. Partita molto tattica e ben studiata dai tecnici. Per dire, Milenkovic a sinistra è una rarità, ma Italiano lo ha spostato lì per stare addosso a Castellanos e consentire a Quarta di avere più libertà per le uscite. Lazzari, esterno veloce, scelto per stare addosso al cliente più pericoloso, Nico. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.