
In Premier League sono tanti gli aspetti da cui il calcio italiano dovrebbe prendere spunto, uno di questi, è quello della gestione dei parametri zero. Infatti in Inghilterra, come ha ricordato Cronache di Spogliatoio, c’è una clausola che permette ai club di Premier League di non perdere a parametro zero i propri giocatori.
Sì, esatto: probabilmente se questa clausola fosse utilizzata in Italia, il Milan non avrebbe mai perso gratis Donnarumma e la Fiorentina non si troverebbe nel caos generato da Vlahovic e dalla sua scelta di non rinnovare il contratto con la società viola costringendola a guadagnare il minino dalla sua cessione oppure di non guadagnare proprio, in caso di arrivo alla scadenza naturale del contratto. In questo modo la Fiorentina sarà costretta ad accettare condizioni economiche non vantaggiose proprio per non perderlo a zero, sempre ammesso che il calciatore accetti la cessione prima della scadenza.
Insomma, un grosso tranello per la Fiorentina fatto proprio da Vlahovic e dal suo entourage.
Le squadre inglesi utilizzano questa norma. Come funziona? Viene inserita alla firma del contratto: a un anno dalla scadenza, poi, le società possono unilateralmente prolungare l’accordo di un’ulteriore stagione. Senza che il calciatore possa opporsi. Quindi, con Paul Pogba in scadenza nel 2021, lo United nel 2020 ha potuto rimandare la sua partenza a parametro zero al 2022, come accaduto anche con Olivier Giroud (prima dell’arrivo al Milan) e Bakayoko.
Proprio United e Chelsea sono tra i club che più utilizzano questo escamotage. Il Milan ha dovuto pagare un indennizzo per il cartellino dell’attaccante dopo il rinnovo, e sta trattando il prestito del centrocampista, invece di prenderli a zero. In questo modo, hanno un’ulteriore opportunità per valorizzare un calciatore, oppure possono monetizzare la sua cessione. L’ennesima grande lezione della Premier League al resto del mondo del calcio.
BUCCHIONI E L’ERRORE FATTO DA VLAHOVIC CONTRO LA FIORENTINA
Bucchioni: “Vlahovic doveva rinnovare per far guadagnare la Fiorentina, non per restare”