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La Fiorentina rischia di perdere i 6 milioni del Lecce per Maleh. Pareggia in casa e rischia la serie B

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La Fiorentina rischia di perdere i 6 milioni del Lecce per Maleh. Pareggia in casa e rischia la serie B

Redazione

16 Aprile · 14:37

Aggiornamento: 16 Aprile 2023 · 14:37

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Al triplice fischio di Maurizio Mariani, al Via del Mare, i decibel salgono alle stelle. Applausi? No, fischi. Tutti per il Lecce. Perché la partita contro la Sampdoria è strana, beffarda, lascia l’amaro in bocca. Ai salentini non basta dominare in lungo e in largo, la formazione di Stankovic pareggia il vantaggio del primo tempo di Ceesay con l’unico tiro in porta della sua partita: la firma è di Jesé Rodriguez, alla prima volta in Serie A. E il discorso salvezza è tutt’altro che chiuso ora per Baroni i suoi, che non sanno più vincere: l’ultimo successo risale a febbraio, contro l’Atalanta.

Pronti-via, neanche un minuto di partita e il Lecce sfiora il gol con Umiti, su sviluppi di calcio d’angolo, con Ceesay che per un soffio manca l’appuntamento col pallone. E’ una partenza sprint quella degli uomini di Baroni, ad un passo dal vantaggio anche poco più tardi col bel mancino di Oudin da fuori. Prima del quarto d’ora sono già tre le occasioni da rete di marca giallorossa, aggiungendoci il controllo e tiro al volo di Di Francesco, molto bello da vedere. E al 18′ si sale addirittura a quattro, con la più grossa di tutte: ancora Oudin da due passi sbatte prima su Ravaglia e poi su Zanoli.

La Sampdoria fa fatica a mettere il muso dall’altro lato e soffre la pressione dei salentini. A botta di provarci e riprovarci, alla fine il gol del Lecce arriva, poco dopo la mezzora di gioco. Lo confeziona Strefezza, con un bell’assist in area per Ceesay, bravo a sua volta a rimanere freddo davanti a Ravaglia e a piegargli le mani: il gambiano, preferito per la seconda gara di fila a Colombo, non segnava da sei partite, torna a sbloccarsi e fa esplodere il Via del Mare. Il vantaggio salentino non modifica il copione del match: Lecce ancora all’arrembaggio e più volte vicino al raddoppio (Ceesay e Gallo sfiorano la rete), la Samp arranca ancora e può essere contenta solo perché chiude la prima frazione di gioco con un solo gol da rimontare.

E’ la peggior versione della Samp targata Stankovic e allora l’allenatore serbo decide di rivoluzionarla all’intervallo, con ben quattro cambi (non succedeva in Serie A dal 2021 e anche all’epoca lo fece la Samp guidata da Ranieri): fuori Zanoli, Nuytinck, Djuricic e Lammers, dentro Murillo, Sabiri, Cuisance e Jesé Rodriguez. Ma per metà del secondo tempo non sembra dare i suoi frutti. Anzi, è ancora il Lecce ad attaccare e sfiorare il gol con Strefezza, poco prima dell’ora di gioco.

La prima fiammata, quella che sveglia un po’ la Samp, è di Sabiri su calcio di punizione. Il Lecce continua a farsi preferire, si rende ancora pericoloso, con Ravaglia chiamato a fare la voce grossa un paio di volte. Ma non appena abbassa i giri del motore, ecco il pareggio della Sampdoria, all’improvviso: Gabbiadini e Jesé Rodriguez duettano al limite dell’area, il canario si butta dentro, riceve e con lo scavetto batte Falcone, realizzando la sua prima rete in Serie A. Basta questo, l’unico tiro in porta, per l’1-1 finale strappato dalla Sampdoria. Lo riporta TMW

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