È stata una conferenza stampa particolare quella del direttore generale della Fiorentina Pantaleo Corvino e del direttore sportivo viola Carlos Freitas. Una conferenza convocata per tirare le somme sul mercato appena fatto.
Prima di tutto una precisazione che non vuole essere una critica ma è semplicemente una narrazione della realtà. Le conferenze stampa Made in Fiorentina hanno una caratteristica precisa, ogni giornalista ha a disposizione un intervento e quindi per non perdere tempo fa 2/3 domande insieme, domande che poi non trovano sempre risposte chiare e precise. Spesso a qualche domanda nemmeno si risponde chiaramente. Peccato.
Detto questo oggi Corvino ha sostanzialmente detto alcune cose:
1) I soldi avanzati dalle cessioni servono alla società ACF per i costi di gestione.
2) Lui voleva vincere subito ma la vecchia squadra non è stata in grado quindi ci vorrà più tempo dato che è iniziato un altro ciclo.
3) Se lo scorso anno la Fiorentina non è arrivata in Europa a dispetto di un imbarazzante ottavo posto è colpa di una coesione e di un’ unità che non c’è stata.
4) Mai come quest’estate Diego Della Valle e la proprietà sono stati vicini alla squadra, al tecnico e alla società che ha fatto mercato.
5) Corvino ha chiesto più volte unità di tutte le componenti. Lo ha chiesto con il cuore in mano. Era sincero e si è visto.
6) Sui terzini è stato fatta mea culpa con parole precise “il mercato non è semplice per quella zona di campo e so anche io perché non ho il prosciutto sugli occhi che si poteva fare meglio”. Per tutto il resto però la squadra è all’altezza. Parola del direttore.
Partiamo dalla proprietà, la grande contraddizione è la seguente.
Come mai i 40 milioni avanzati servono per tutte le spese di gestione? Quelle non dovrebbero arrivare dai ricavi della società? A questo punto questo è una grande prova del fatto che i Della Valle hanno di fatto abbandonato di fatto la Fiorentina sotto tutti i punti di vista. Allora cosa c’entra il fatto che Corvino abbia detto che Diego è stato molto presente? E allora come mai 40 milioni servono per far vivere la società viola? Una contraddizione enorme.
Secondo aspetto.
Se lo scorso anno la colpa del fallimento è stata della mancata coesione come mai il mercato non ha visto arrivare acquisti veri e funzionali alla rosa e al tecnico? Acquisti che sono mancati e hanno provocato la vera rottura con Paulo Sousa che poi ha firmato il disastro. Prima di dare la colpa alla mancata unità forse è bene fare mea culpa su una campagna acquisti ricca (sono stati spesi 30 milioni) ma che non hanno portato nemmeno un giocatore in grado di migliorare la situazione dell’anno scorso.
In chiusura l’appello di Corvino, bravo quando ammette tra le righe di non aver portato terzini di livello in squadra e bravo quando chiede con il cuore in mano di essere uniti per la Fiorentina. È il desiderio di tutti caro direttore..
Flavio Ognissanti