Moise Kean si è raccontato in un’intervista ai microfoni di Sky Sport dopo aver pubblicato il suo primo album musicale. Il numero 20 della Fiorentina ha parlato di musica, ma anche della sua stagione in maglia viola, di Palladino e di Juventus–Fiorentina, sfida in programa questo fine settimana a Torino. Queste le sue parole:
Sulla musica
“A me sempre è piaciuto fare musica, anche nei giorni liberi. Mi distacca, bisogna fare quello che ti rende felice. Io ascolto sempre musica, mi fa sentire bene. La passione è nata coi miei amici, eravamo sempre in tanti, giocavamo a calcio e si faceva freestyle, facevo entrambi con gli amici. Da lì mi son sempre detto di voler far uscire la mia musica. Sul palco adesso mi diverto.”
Sulla prima chiamata con Palladino
“Quando Palladino mi chiamò mi chiese come stavo, voleva conoscere il mio umore. Per me non sono state delle vacanze tranquille, era un periodo in cui dovevo prendere delle decisioni e lui mi ha convinto con il suo progetto. Dalla prima chiamata mi ha fatto capire che aveva fiducia in me. Dopo il buio sempre la luce, per l’anno scorso è stato difficile, menomale ho trovato la Fiorentina che ha creduto in me.”
Su Juventus-Fiorentina
“Alla Juve avevo grandi aspettative, soprattutto quando sono tornato, volevo essere protagonista. Ci sono state delle scelte che non mi sono andate bene, mi hanno tirato giù il morale. Poi ho subito vari infortuni, mentalmente non c’ero. Questo fa tantissimo a un giocatore, se non hai la fiducia è difficile e io me la sono dovuta gestire un po’ da solo, la squadra non mi ha aiutato moltissimo. A me piacciono molto le sfide, quest’anno è una sfida contro di me stesso.”
“Il mio gol preferito quest’anno? Non ne ho fatti molti ancora, ma forse il secondo contro il Verona.”
Sul griddy
“Il griddy nasce da un campus con alcuni giocatori di NBA e NFL. Justin Jefferson (giocatore di NFL, ndr) ha iniziato a fare questo ballo a fine allenamento, e a me divertiva. Da lì, una volta ha fatto un touchdown e ha fatto quest’esultanza, mi ha detto “manchi solo tu” e allora ho deciso di farla anche io. L’esultanza è un momento che dà gioia, ti fa capire quanto è bello il calcio.”
1 commento su “Kean: “Alla Juve alcune scelte mi hanno buttato giù il morale. Menomale ho trovato la Fiorentina””