Julian Alvarez, l’Araña, il Ragno, ha rubato i gradi di titolare a Lautaro Martinez e lo ha superato nel minutaggio: 208’ a 183’. Al confronto di Lautaro, sembra Gastone accanto a Paperino. Gli riesce tutto. Va a battere un corner e trova 50 euro accanto alla bandierina. Due gol nelle ultime due partite. Tutti innamorati di lui, anche il patriarca Batistuta che ieri fatto un giro in barca con il suo erede. Chiariamo: Alvarez si è meritato tutto e non solo con i gol.
Il classe 2000 del Manchester City si batte con una generosità e con uno spirito di servizio che affascina compagni e mister. Prendiamo il gol all’Australia. E’ andato a guadagnarselo direttamente dai piedi del portiere avversario, gli ha sradicato il pallone e lo ha messo dentro. In precedenza aveva innescato il vantaggio di Messi dettando la palla in verticale rifinita da Otamendi. Nelle due partite da titolare, il c.t. Scaloni lo ha sempre fatto partire in fascia, chiedendogli anche lavoro di copertura, per permettere a Messi di muoversi in verticale come centravanti di manovra.
Dalla fascia, Alvarez converge spesso per attaccare la porta da vero 9, qual è nell’anima. Un doppio lavoro. Il Ragno di Calchin tesse un’ampia ragnatela offensiva che fa bene alla squadra, anche perché i vecchietti là davanti (Messi, Di Maria, il Papu Gomez…) non possono più permettersi il pressing di un tempo.
Alvarez ci è arrivato con una fame blu: solo 357’ di Premier League, solo tre presenze da titolare e solo tre gol. Al Manchester City ha davanti il concorrente di ruolo meno attaccabile del mondo: Erling Haaland, 18 gol in 13 match di Premier. Caricato a molla dalle attese di panca, Alvarez si è gettato sul Mondiale come un legionario in una fontana dopo aver attraversato il deserto. Lautaro è un concorrente di ruolo molto meno mostruoso. Ma questa non è la lotta tra il Toro di Bahia Blanca e il Ragno di Calchin. Esattamente il contrario, è l’alleanza di due ragazzi di provincia che tireranno un po’ per uno, come ciclisti in fuga, per portare l’Argentina in cima al mondo, ispirati dalla magia unica di Messi. Saranno decisivi entrambi, prima o poi, a prescindere dai gradi di titolare.
Il passaggio ai quarti con gol meritava una giornata speciale. Julian Alvarez, rivelazione argentina al Mondiale e attaccante del Manchester City si è rilassato in barca, insieme a uno che di gol e di Mondiali se ne intende parecchio: Gabriel Batistuta (nella foto con lui e altri amici). Bati, che è stato recentemente in italia, è un attaccante che in questa manifestazione ha segnato dieci reti con la maglia della Seleccion. Il top scorer finora, ma ormai tallonato da Leo Messi che con il gol di sabato è arrivato a nove. Lo scrive La Gazzetta dello Sport
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