
Tutti i giocatori abbracciati a saltare, mentre la curva intonava il coro “Torneremo grandi ancor”. Un modo per caricare l’ambiente, sottolineare che a Basilea la Fiorentina non sarà sola, ma come sempre accompagnata da tutta una città. Il giorno dopo le scene del Picco, con il confronto tra ultras e calciatori del Milan dopo la sconfitta contro lo Spezia per 2-0, la curva Fiesole ha offerto, al termine di Fiorentina-Udinese, un’altra declinazione del rapporto tra squadra e tifosi. Un messaggio di vicinanza, incitamento per raggiungere la finale di Conference League nonostante la sconfitta (1-2) dell’andata contro gli svizzeri.
Mentre gli ultimi istanti della partita regalavano nervosismo e una mini rissa, con Bonaventura e Becao espulsi, la Fiesole ha chiamato tutta la squadra a raccolta sotto la Fiesole. Qualcuno era rimasto in campo per l’allenamento finale, qualcun’altro era già rientrato negli spogliatoi, ma tutti si sono uniti e hanno abbracciato virtualmente la parte più calda del tifo viola. Biraghi e Italiano sono stati in prima fila, hanno ascoltato i primi cori di incitamento e poi tutta la squadra ha saltato insieme al tifo durante il coro che rimanda allo scudetto del 1956.
Un lieto fine al termine di una gara in cui dagli spalti il pensiero agli svizzeri è stato costante, visto la finale all’orizzonte e la voglia di rimonta. “Grazie” ha scritto la Fiorentina sui social con l’immagine del momento finale, mentre Italiano in conferenza etichettava i tifosi della Curva come quella parte di Firenze che ha capito che la squadra vuole regalare gioie:
«È stato bello, perché noi giochiamo per dare emozioni ai nostri tifosi. Questa è una curva che mi rimarrà nel cuore fino a quando continuerò a stare nel calcio, perché la Fiesole fa vincere le partite. Questo stringerci tutti davanti alla curva è un modo per dire che noi andremo a Basilea a dare tutto e a cercare di regalare ai tifosi una grande soddisfazioni», ha detto il tecnico. Che poi ha aggiunto: «Tutta Firenze è con noi? Una parte…». Probabilmente Italiano si riferisce a quei tifosi del Parterre che spesso hanno discusso con lui durante le partite, ieri pomeriggio compreso. «Ognuno può fare quello che vuole…». Lo riporta La Repubblica
LA MOVIOLA DI FIORENTINA-UDINESE
Il retroscena: “La rissa finale nasce per un pestone di Pereyra a Bonaventura a partita finita”