Domani al Franchi, fra i più emozionati ci sarà proprio lui, che è arrivato al termine della sua avventura viola, che, persa la finale di Coppa Italia, vuole lasciare Firenze con un trofeo, onorando la memoria di Joe Barone, il dg tragicamente scomparso lo scorso 19 marzo. E’ la sua ultima partita europea al Franchi, sogna di arrivare ad Atene e di rientrare in Italia da trionfatore il prossimo 30 maggio. Al momento c’è il Torino nel suo futuro, da giorni ci sta parlando (lunedì l’ultimo faccia a faccia).
Il tecnico ed i granata, infatti, avrebbero dato seguito ai loro contatti con un altro incontro lunedì, giorno in cui la Fiorentina riposava dopo il 5-1 al Sassuolo della sera precedente. Il tecnico siciliano ha capito subito che il club granata sta facendo sul serio fin dal primo contatto vero, che è stato più di uno scambio diretto d’impressioni, e la conferma l’ha avuta con il nuovo colloquio di lunedì, così contiguo all’altro nei tempi proprio per la volontà di avvicinare ancora di più la linea comune di pensiero: perché il Torino ha individuato in Italiano il tecnico giusto per rilanciare con forza le proprie ambizioni al termine del ciclo targato Juric e la determinazione dei dirigenti piemontesi, in quest’ultimo episodio rappresentata dal direttore sportivo Vagnati, non ha fatto altro che aggiungere certezze in quella direzione anche allo stesso Italiano. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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