Rocco Commisso è atteso a Firenze nelle prossime ore, il patron dovrebbe essere al Franchi per la gara tra la Fiorentina e il Club Brugge che vale l’andata della semifinale di Conference League. Il numero uno viola manca in città da alcune settimane, quando era tornato per la tragedia di Joe Barone. Tante le questioni che dovrà affrontare Commisso nel suo periodo di permanenza: dal finale di stagione alla scelta del nuovo allenatore fino all’addio di Italiano e magari si proverà a fare chiarezza sulle tante voci che circolano riguardo una possibile cessione della società (voci già seccamente smentite).
Proprio riguardo Vincenzo Italiano, l’allenatore ha deciso a inizio febbraio per il suo addio, lo ha fatto senza avere in mano accordi con altre squadre o trattative con altri dirigenti, semplicemente considera concluso il suo ciclo alla Fiorentina anche perchè a fine stagione mezzo spogliatoio saluterà: tantissimi sono i giocatori in scadenza di contratto ed a fine prestito (Belotti, Bonaventura, Quarta, Arthur e Duncan su tutti, ma non solo), c’è bisogno di una vera e propria rivoluzione.
In questo momento Italiano non sta trattando con nessuna squadra, si parla molto di Torino e di Bologna ma non c’è nulla di concreto, anche il Napoli lo segue ma anche per quanto riguarda i partenopei non c’è nulla. Oggi Italiano ha solo in mente il finale di stagione con la Fiorentina, vuole vincere un trofeo e portare la squadra in Europa. Al suo posto ci potrebbe davvero essere Alberto Aquilani, autore di una non esaltante stagione in serie B con il Pisa. La squadra nerazzurra si trova a metà classifica ma l’obiettivo era l’approdo ai playoff, che comunque possono ancora essere raggiunti.
Commisso è molto legato a Italiano e nella permanenza a Firenze uno dei suoi obiettivi è quello di provare a convincere il tecnico a restare, nei mesi scorsi Italiano ha rifiutato ogni discorso anche legato ad un possibile rinnovo, non è mai stata nemmeno una questione di soldi. L’allenatore ha riportato la Fiorentina in Europa ed a raggiungere finali e semifinali nazionali ed europee è stato il grande artefice delle ultime stagioni, lo sa bene Commisso. La sua missione è difficilissima e sembrano non esserci grandi spiragli ma magari il presidente farà leva sulle giuste corde e riuscirà nell’ardua impresa. Sarebbe la più bella notizia in vista dell’estate viola.
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