La partita tra Torino e Inter non è stata banale per la classifica, perchè con una vittoria la squadra granata sarebbe arrivata ottava (a discapito della Fiorentina) e sarebbe stata la squadra ripescata in Europa in caso di esclusione della Juventus dalle prossime coppe europee (la decisione dovrebbe arrivare dalla Uefa). A fine partita a confermare tutto ciò è stato anche Simone Inzaghi che a Dazn ha pronunciato queste parole:
Oggi che risposta voleva dalla squadra?
“Volevo vincere perché lo dobbiamo alla società e ai nostri tifosi, consolidando la posizione in classifica. Nelle ultime 9 abbiamo perso solo a Napoli, volevamo fare una partita seria. Complimenti al Torino perché è una squadra che ti mette in difficoltà”.
Dove credi di aver inciso di più per il cambio di marcia? È stato più importnate il punto di vista mentale o la rosa al completo?
“I giocatori importanti come Brozovic e Lukaku per 5 mesi non li abbiamo avuti: non deve essere un alibi, ma sono importantissimi. Poi le vittorie e i trofei danno consapevolezza, la squadra è cresciuta. Negli ultimi mesi abbiamo fatto cose straordinarie, abbiamo sistemato il campionato e siamo rientrati in Champions, abbiamo vinto trofei e siamo arrivati a realizzare il sogno della finale. Ora andremo a giocarcela con le nostre armi, sapendo che incontreremo una squadra di assoluto valore”.
L’Inter contro il City dovrà fare una partita perfetta e aggressiva, senza difendersi. Se è messo sotto pressione può andare in difficoltà.
“Questo sicuramente, oggi il City giocava contro lo United che è un ottima squadra. Bisognerà essere bravi a soffrire insieme e a giocare a calcio perché bisognerà togliergli il possesso, attaccando con equilibrio. In questa settimana ci prepareremo sperando di recuperare tutti. C’è speranza, poi sabato sarà una grandissima sfida che aspettiamo tutti con ansia. Voglio fare un applauso ai ragazzi perché giocare oggi in questo modo contro il Torino che si giocava l’ingresso in Europa e noi abbiamo una finale tra una settimana, al di là delle mie parole sulla concentrazione i ragazzi potevano essere distratti invece sono stati molto bravi e abbiamo vinto”
Che cosa c’è nelle sue sensazioni ora?
“Chiaramente è un’emozione molto grande, ma avevamo tante cose in ballo fortunatamente. Da adesso me la gusterò di più insieme ai ragazzi, allo staff e a tutto il mondo Inter. Volevamo vincere la Coppa Italia quando si parlava solo di Istanbul, quindi onore al gruppo che ha tenuto alta la concentrazione. Le ultime 5 di campionato erano dure, ma i ragazzi sono stati bravi. Ora manca la 57esima partita e ci andiamo con fiducia”.
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