Il Presidente della Figc spera ancora in un ravvedimento da parte del Cts sulla quarantena obbligatoria: “Sono ottimista e mi sembra che i numeri ci diano ragione. Oggi la curva epidemiologica ci lascia ben sperare e non lo dico solo per il calcio: è evidente che, se dovesse continuare questo trend, chiederemo al Comitato Tecnico Scientifico di allentare alcune restrizioni eliminando una quarantena che mi sembra particolarmente eccessiva, soprattutto se c’è l’idea di aprire agli sport amatoriali come il calcetto”.
L’ipotesi da scongiurare, ovviamente, è quella di un nuovo stop del campionato che vanificherebbe tutto il lavoro svolto per salvare in extremis questa stagione disgraziata. Gravina è il primo a temere la beffa: “Domani il calcio in Italia riparte, in linea con quello che è avvenuto a livello europeo: questo è motivo di grande soddisfazione. Conseguire questo obiettivo non è stato facile, le condizioni oggettive non hanno dato massima serenità, al contrario abbiamo vissuto momenti complicati, difficili, di grande tensione. Mi auguro che il mondo del calcio non sia così sfigato da beccare un nuovo caso di coronavirus. Noi ripartiamo sapendo in modo responsabile che ci sono ancora dei rischi: dobbiamo governarli in maniera corretta perché un blocco ulteriore sarebbe una grande beffa”.
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