
Nella Fiorentina che aveva raccolto applausi e conquistato l’Europa dopo tanto tempo, Nico Gonzalez è stato un assoluto protagonista: 7 reti, 7 assist, un poderoso contributo alla squadra. Alla 17 a giornata era quinta con 30 punti. Adesso la Viola ha faticato a qualificarsi per lo spareggio di Europa League (in febbraio col Braga) nonostante un girone abbordabile e in campionato è nona con 23 punti, lontana di otto dalla zona Europa.
Posizione che delude tutti: la società che aveva orchestrato un mercato ambizioso, sulla carta, con Jovic, Dodo, Mandragora e Gollini; il tecnico che sognava il salto di qualità. E, ovviamente, i tifosi. Non hanno funzionato parecchie cose, ma di sicuro con Nico Gonzalez quelle cose sarebbero andate diversamente. L’argentino sarebbe stato perfetto anche per l’inserimento di Luka Jovic, l’acquisto più eclatante dei viola.
Il centravanti serbo, dopo tanta panchina al Real, ha già segnato appunto 7 reti (3 in campionato e 4 in Conference) ma non ha ancora dato quello che la società si aspettava. Tanto che si alterna con Cabral al centro dell’attacco. Ma con Nico Gonzalez, nelle poche apparizioni insieme, ha dato l’impressione di dialogare meglio. Perché a Jovic si potrà contestare di non essere ancora entrato in grande condizione, ma non di avere piedi poco educati. Sarà interessante vedere ora che Nico è tornato, quanto la coppia possa funzionare e dare una sferzata al campionato della Fiorentina. Lo scrive la Gazzetta dello Sport