Oggi Pisa-Fiorentina viene vissuta soprattutto dal punto di vista tecnico. Perché entrambe le squadre hanno un disperato bisogno di punti. E, pur con una differenza di qualità abissale a favore dei viola, sono divise da un solo punto. Nel senso che il Pisa, ultimo, ne ha uno, frutto del pareggio con l’Atalanta, la Fiorentina solo due, frutto di due pareggi a Cagliari e all’Olimpico Grande Torino.
Un tempo (1987) la Fiorentina cedeva qual che sarebbe diventato un campione, Carlos Dunga, ventiquattrenne, in prestito al Pisa per farlo maturare ed esplodere. Oggi gli ha prestato per 500 mila euro il ventinovenne angolano M’Bala Nzola che a luglio non aveva ottenuto neppure il benestare per allenarsi con la prima squadra. Si chiama esubero. Ma Nzola, in gol su rigore a Napoli dove il Pisa ancora un po’ e pareggia, è già nella classifica marcatori, mentre il bomber viola Moise Kean, 19 centri nella scorsa serie A, è ancora a secco. Urge sbloccarsi. Perché la Viola non può fare a meno di lui e domani forse gli metterà a supporto il solo Albert Gudmundsson che spera proprio nell’effetto derby per riaccendere quella luca che finora è rimasta spenta. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
