
Alla Roma ha dato una grande mano Dodò che, espulso dopo nemmeno mezzora, ha messo in ginocchio una Fiorentina che sembrava potersela giocare alla pari. La storia si ripete. La stagione scorsa, sempre all’Olimpico, Dragowski si fece buttar fuori anche prima, ma in modo meno stupido, e la Viola perse 3-1. Questa sconfitta però è più dolorosa, perché, in uno scontro diretto con una pretendente all’Europa, in pratica condanna la squadra di Italiano a un campionato più o meno anonimo. C’è ancora tutto un girone di ritorno, ok, ma undici punti di ritardo dalla zona calda sono davvero tanti. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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