Il segno “più” domina nella Fiorentina, rispetto alla passata stagione, dopo la dodicesima giornata di Serie A. Dalla posizione in classifica al numero di marcatori differenti, passando per le reti realizzate e subite. La prima e più immediata voce è quella che riguarda la classifica generale: i viola hanno 5 punti in più dell’anno scorso (25 contro 20), ma soprattutto la Fiorentina è seconda insieme a Inter, Lazio e Atalanta ad appena un punto dal Napoli capolista, mentre la passata stagione, dopo lo stesso numero di giornate, era quinta (insieme alla Dea) e si trovava a -11 dall’Inter prima, – 9 dalla Juventus seconda e – 3 dal Milan terzo.
Anche dal punto di vista delle reti, i viola sono in crescita. I gol realizzati hanno già toccato quota 25, 5 in più dell’anno scorso, mentre quelli incassati sono 6 in meno (10 contro 16) e danno un chiaro indirizzo sul maggior equilibrio fra fase offensiva e difensiva. La differenza reti della passata stagione era +4, quella attuale è +15.
Merito anche di una difesa che sta facendo meraviglie con la coppia formata da Comuzzo e Ranieri (entrambi prodotti del vivaio) e che ha trovato una propria solidità passando, a settembre inoltrato, dalla linea arretrata a tre a quella a quattro. E stato il cambiamento più appariscente dal punto di vista del modulo e anche quello che ha dato risultati immediati.
Sono 11 i diversi marcatori della Fiorentina in Serie A, un dato che porta a primeggiare sotto questo punto di vista la formazione di Palladino insieme a Lazio, Milan e Verona. La passata stagione fino ad ora erano 9 uomini diversi ad aver fatto centro e quindi anche in questo caso c’è un segno più. Il miglior realizzatore adesso è Moise Kean, il bomber viola che supera quello della stagione 202324 che era Nico Gonzalez. Il centravanti azzurro è già a quota 8 mentre l’argentino era fermo a 6. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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