Juventus-Fiorentina deve essere anche la partita di Albert Gudmundsson. Il numero 10 della Fiorentina sfiderà sia Vlahovic che Nico Gonzalez, le due stelle del recente passato fiorentino. E sicuramente, vorrà lasciare il segno. Raffaele Palladino avrebbe chiesto al suo numero 10 di essere più decisivo rispetto alle ultime partite.
Gudmundsson sta rientrando dopo un lungo infortunio e ha bisogno di tempo per trovare la giusta condizione fisica. Ma a inizio stagione, tutti hanno visto quanto il giocatore può rivelarsi decisivo. Sia con il Milan che con la Lazio è stato determinante.
E qui si passa al ruolo. Spesso Palladino lo schiera alle spalle di Moise Kean come trequartista, anche se a volte va a giocare sulla stessa linea dell’attaccante ex Juventus. Si alterna con Lucas Beltran e come per l’argentino, il ruolo di esterno a sinistra non gli si addice. Gudmundsson soffre tremendamente la posizione ricoperta in passato da Bove. A Torino quindi, Palladino potrebbe coprirsi inserendo un altro centrocampista, ma Albert Gudmundsson non verrà “toccato”. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Nazione: “Fronte vice Kean e cessione Ikoné, tutto fermo. Koulibaly visto come esterno alto?”