La Fiorentina sbaglia tutto, atteggiamento, movimenti, formazione. Palladino non è ispirato. E il gol del temporaneo pari viola è una casualità. Sbaglia Palladino a voler ripetere le soluzioni tattiche di Firenze, cioè il 3-5-1-1 che allora sorprese, con Dodo e Gosens esterni larghissimi e Beltran trequartista. Non si ripetono Ranieri e Parisi, quattro giorni fa impressionanti e ora sovrastati dai nerazzurri. Beltran non ne azzecca una, Kean frenato. Richardson si limita al contrasto spicciolo. Soltanto difesa schierata ma larga, controllo spesso a uomo, e nessuna ripartenza perché Beltran non fa mai da catapulta.
Fiorentina statica e imprecisa. La strategia di partenza è fallimentare: intanto non c’è più l’effetto sorpresa, e poi gambe e testa girano a ben altro ritmo. Si può sbagliare strategia, ma il problema di Palladino è perseverare per un’ora. Fino ai cambi in teoria giusti, Fagioli, Cataldi, Folorunsho, Gudmundsson e Zaniolo, con transizione a un più offensivo 4-2-3-1. Niente però che legittimi un pari. Zaniolo e Gud evanescenti, Fagioli promettente. Ma almeno l’Inter è costretta a ripiegare nella sua trequarti, a perdere sicurezze. Resta il sospetto che, anticipando qualche mossa, la Fiorentina avrebbe potuto giocarsela meglio”.